27, 30 giugno e 2 Luglio
https://www.maggiofiorentino.com/events/aida
Zubin Mehta, direttore
Damiano Michieletto, regia
Figuranti speciali
Mauro Barbiero, Elena Barsotti, Andrea Bassi, Carolina Braus, Nicolò Brescia, Rosario Campisi, Alessandro Ciardini, Leonardo Cirri, Maria Diletta Della Martira, Maria Novella Della Martira, Caterina Frani, Giampaolo Gobbi, Edoardo Groppler, Enrico L’Abbate, Nicola Monticelli, Leonardo Paoli, Andrea Papi, Livia Risso
https://freelancedanceensembleberlin.weebly.com/ensemble.html
Dear Lucy Berlin 2024 Flutgraben Gallery

Al via ”Traiettorie sulla performance art – IMPORT/EXPORT”, tavola rotonda alla Biblioteca di Villa Fabbricotti
RILABEN
NONSOLOPI77A
flux of segments, to talk about my next idea, and past ones, as D.G. as usual Mille Plateaux. At the end I am a queer person of the 90’s, how could I escape from a body without organs in a society today full of hate and conservative limits.
.to be continued..
|
rehearsals
SAI 2017 Uferstudios Berlin. Sexappealoftheinorganic, M.Perniola with A.Zoe and S.Simeoni and more credits here:
https://www.tanzforumberlin.de/en/production/sai-athingthatfeels/
- A duo on commission from Acherstadtpalast!
A blog works like that? random info..I’m sure it could better and could be worse (may be..)
There are values we cannot bargain for.
Trust, esteem, tollerance, curiosity, i feel are optimal attitudes, but always a symptom of stability, obtained or received, in a protected or conquered situation. We need to be routed and share elements of this with others. Hopefully not to the detriment of others, but unfortunately this is often how it works.
Such as indifference, distance, incomprehension with respect to certain sensitivities of character, which certainly make me vulnerable, but also have a particular added value, I find myself unable to relate at distance, digitally, instrument that often, it avoids a direct and empathic confrontation with me, or vice versa.
With due exceptions.
I know there is a form of transcendence from all this, on the one hand, but also the ultimate condensation of it, in art, in social engagement, which like arts, is political by its very nature, being in the present, being ethical and aesthetic in the same time, if it succeeds.
An art project, an artist, can’t mirror what is fighting. I should try not to perpetuate what I’m fighting. I should embrace, we sholud welcome the opportunity of a wish, a vision, a light.
In a wintery day of April, Berlin
Ci sono valori che non possiamo contrattare.
La fiducia, la stima sono atteggiamenti ottimali, ma sempre sintomo di stabilita’, ottenuta o ricevuta, in una situazione protetta o conquistata. Servono elementi condivisi per farlo. Auspicabilmente non a discapito di altri, ma spesso purtroppo funziona cosi’.
Come l’indifferenza, la distanza, l’incomprensione rispetto a certe sensibilità del carattere che sicuramente mi rendono vulnerabile, ma hanno anche un valore aggiunto particolare, mi trovo poco capace a relazionarmi a distanza, un sistema che spesso, evita un confronto diretto ed empatico con me, o viceversa. Con le dovute eccezioni.
Lo spettacolo e’ una forma di trascendenza da tutto questo, da un lato, ma anche la massima condensazione di un’arte, che come altre arti, e’ politica per sua stessa natura, etica ed estetica, se riesce.
Purtroppo anche in questo ambito ho sentito una distanza e una differenza che non mi ha reso felice di essere parte di, bensì soggetto a dinamiche di controllo, competizione ed esclusione reciproca. Introiettate o imposte.
Le nostre motivazioni sbrigative e poco teoriche sul bisogna guadagnare o affermarsi non bastano a giustificare l’approssimazione.
Il business, il mettere insieme pezzi come si puo’, il fare per ottenere, sicuramente e’ insieme un atto vitale, e un’impresa coraggiosa a cui partecipo e ho partecipato, ma spesso risulta maldestra nel perpetuare un modello verticale ed uno economico ormai ampiamente criticabile.
Invece di combattere, permettere una speranza, un desiderio, una visione, la luce.
Riflessioni di un inverno di Primavera

MPORT/EXPORT Performance
#fallenbird @italianpremiere
Livorno 2023
dettaglio ph. Sara Lardani
Gli animali rivelano l’essere umano primitivo, quando in Kafka diventa scarafaggio o tenta di diventare balena , Santiago nevrotico, la caduta dei degli, potere al papato, precipitato di tonfo, ossido una boccata, poi Samsa e va via.
project developed thanks to @openoccupy Flutgraben e.V/ Bezirk Treptow Bezirksamt Treptow-Köpenick von Berlin
and the EXPORT
22.08.2024Tauto soglia (Versione estesa estiva)
_ Quale è la cosa più importante nella vita, secondo lei?
(lunga pausa)
– Beh, secondo me la porta,
(breve pausa)
è la cosa più importante nella vita.
_Credo lei mi abbia frainteso o preso troppo alla lettera, intendevo domandare quali sono i suoi elementi identificativi in un campo esistenziale di valori o emozioni; non so gli affetti, la fede, l’amore per la natura ecc..
– La porta è portante secondo me: punto.
_ Si vabbe’, insomma, e’ come il bianco imbianca, il nero sfina, il gallo sgalletta: la porta importa… ma al di là di questi giuochi, cosa mi risponde ? sul serio, dico.
– Che apre e conduce, verso, ed e’ anche chiusura, separa, ripara, socchiude, crea un mondo o lo nasconde.
Ci sono porte negli uffici dei potenti che possono dare alla testa. Ci sono porte in una catapecchia che possono salvare una vita. A cosa porta, a quale porta accede l’immaginazione di un adolescente, il genio creativo di un amante , della cucina per esempio… forse una porta a vetri.
Ci sono porte di natura che non hanno porta. Sono comunque porte: pensa a una grotta, profonda , oscura, con l’acqua smeraldo tra le luci e le ombre. Pensa a questo e quando esci, a nuoto o col gommone non importa, ti accorgi di uscire dalla porta, proprio quando vedi la scogliera illuminata sopra di te, il paese, il molo, la vegetazione in cima.
In fine la grotta non ha neppure una soglia, un po’ come una porta scorrevole senza binario, quando la apri sta. Si ferma, esce di scena. Ti trovi il parquet di continuo tra una stanza e l’altra. E come la superficie dell’acqua del lago, include e riflette, attraversa e rimescola con gesto sicuro, lento, aggraziato, un insieme che e’ uno, e’ tale e legante.
Quindi la cornice della porta e’ la sola porta rimasta. Il cielo e’ l’ultima porta , di notte, senza nuvole.
Le altre le possiamo provare ad aprire, poi ci sono tipi speciali di onde, missioni, ma il resto e’ sentire, non aprire. sentire o credere di sentire oltre alla razionalizzazione del mondo, sentire il mio cerchio, come un anello chiuso e insistente.
Un fortissimo metallo lucente di opacità’ serena. Grigia. Bronzata.


